Monopoli, Trivial plus, quiz da tavolo, indovinelli e Indovina Chi? Sono tutti giochi da tavolo in auge prima della “digitalizzazione”, quando le persone preferivano utilizzare materiale cartonato o di plastica piuttosto che affidarsi agli smartphone e alla rete internet. Giochi per divertirsi tutti insieme con poco e per movimentare le serate tra amici. Forme di divertimento che oramai sembrano dell’era giurassica.

I giochi da tavolo sono alla base della nuova commedia di John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein, Game Night – Indovina chi muore stasera?, incentrata su un gruppo di amici che si ritrovano a giocare ad una specie di “serata con rapimento”. Giochi di ruolo che passano da una forma sedentaria e serale ad una forma molto più attiva di partecipazione e dall’ampio movimento.

Si tratta di una commedia romantica in salsa action e con una spruzzatina di demenzialità Made in Hollywood. La pellicola è realizzata in maniera brillante ed elaborata. In particolare, la scena iniziale e quella di chiusura quando sanciscono due momenti portanti per la coppia protagonista (Rachel McAdams e Jason Bateman). Sequenze dilatate, fatte di campi/controcampi e con sguardi direttamente nella macchina da presa per sancire una soggettiva. Costruzioni idonee e ben riuscite, che fanno capire che si tratta di una commedia sopra la media. Almeno dal punto di vista tecnico.

Max e Annie, la coppia protagonista del film, sono maniaci dei giochi e questa loro passione li porta a vivere un’avventura insolita e bizzarra. Il loro più grande desiderio è di mettere su famiglia ma, a causa della competitività di Max con suo fratello, fanno fatica a concepire un figlio. Quindi hanno dei conflitti, un percorso di crescita e uno scopo.

La sceneggiatura è lineare e semplice. I personaggi hanno una loro evoluzione e crescono all’interno della diegesi. Hanno una loro parabola e ci sono elementi riconducibili alla realtà, perciò le loro motivazioni sono in grado di creare empatia con gli spettatori. Per certi aspetti, l’idea alla base del film è molto originale e “inedita”, tuttavia la messinscena risulta molto banale e inverosimile. Vero che non bisogna giudicare la verosimiglianza né tantomeno la fattibilità delle azioni messe in atto nel proseguo della vicenda filmica, tuttavia Game Night, a tratti, risulta insoddisfacente e monotono. Pieno di potenziale inespresso. L’azione è sì numerosa è presente, ma i personaggi sono monodimensionali e piatti. L’intreccio a volte sembra strafare e creare dei colpi di scena forzati che si rivelano scontati e infruttuosi. In particolare si nota un certo squilibrio nella seconda parte della pellicola. Se la prima scorreva via in modo imperterrito, la seconda si rivela macchinosa e forzata. Legnosa e con dei dialoghi molto superficiali. Sotto il profilo del romanticismo, forse, può risultare appagante in quanto mostra delle dinamiche di coppia ben assortite e ben rappresentate. Inoltre, la coppia McAdams & Bateman risulta molto affiatata e oliata.

Game Night ha però un pregio: riesce a mescolare molto bene i vari toni e generi: commedia demenziale, azione e romanticismo. Inoltre fornisce il giusto spazio anche ai comprimari e caratteristi. Quindi non una brutta pellicola, anzi, sotto molti punti di vista è meritevole, però complessivamente Game Night è altalenante e insoddisfacente. Va bene se si vuole vedere un film in compagnia la sera con amici…lasciando perdere i giochi di ruolo.

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