Direzione artistica, coordinamento musicale, allestimento tecnico-scenografico, rifacimento costumi a cura del Team creativo del Teatro Sistina

VERSIONE STORICA ORIGINALE
REGIA DI
PIETRO GARINEI

Il grande successo di ogni tempo torna al Sistina con una nuova coppia. Serena Autieri e Michele La Ginestra (nel 2019 Rugantino è stato interpretato dal magistrale mattatore Enrico Montesano!) saranno i protagonisti di uno dei titoli storici dei padri fondatori del Sistina Garinei & Giovannini: RUGANTINO con le indimenticabili musiche del M° Armando Trovajoli. Il Sistina prosegue la propria tradizione riportando sul palco l’allestimento storico originale con le scene e i costumi di Giulio Coltellacci che hanno fatto gioire tre generazioni di romani e non solo. La versione in scena è una nuova straordinaria occasione di rivivere un grande classico nella sua confezione integra. Lo spettacolo spesso sold-out nella scorsa stagione si conferma con il suo grande cast e con Antonello Fassari nel ruolo di Mastro Titta e Edy Angelillo in quello di Eusebia.
Rugantino: uno spettacolo evento che è stato fortemente voluto per restituire a Roma una pagina importante del suo patrimonio culturale e della sua storia.

 

TRAMA:

Nella Roma papalina del 1848, il venticinquenne Rugantino, spaccone, arrogante e avverso a qualsivoglia lavoro, vive di espedienti aiutato dalla fida Eusebia che egli spaccia per sua sorella. I due insieme ottengono vitto ed alloggio raggirando il Marchese Sacconi, un anziano prelato il quale, deceduto, non dona loro alcun lascito. Entra in scena la bella Rosetta, moglie del violento e ingelosito Gnecco Er Matriciano, croce e delizia di tutti i giovani romani, compreso Rugantino, il quale con degli amici scommette di sedurla prima della Sera dei Lanternoni. Il giovane, nonostante umilianti peripezie, riesce nell’intento ma finisce con l’innamorarsi della ragazza, tanto da non far menzione dell’impresa ai suoi compagni, per rispetto dell’amata; un contegno che presto viene meno a causa del suo carattere spaccone, ferendo così i sentimenti di lei.
Nel frattempo Gnecco, condannato all’esilio per aver ucciso uno spasimante di Rosetta, torna illegalmente a Roma e durante il carnevale viene pugnalato da un criminale sotto gli occhi di Rugantino accompagnato dalla nobile Marta Capitelli. Rugantino si fa trovare casualmente accanto al cadavere e quindi, per riscattarsi, si autoaccusa dell’omicidio, il cui movente sarebbe l’amore per Rosetta.
Imprigionato e condannato a morte, con Rosetta che si dichiara perdutamente innamorata, sale sul patibolo sostenendo la sua colpevolezza, dimostrando così di essere un vero uomo. Il boia Mastro Titta fa quindi giustizia uccidendo un Rugantino pianto, rispettato e ammirato da tutti o quasi.

Rugantino è una commedia musicale rappresentata per la prima volta al Teatro Sistina di Roma il 15 dicembre 1962.

Il successo della commedia in Italia spinse l’impresario teatrale statunitense Alexander Cohen a far rappresentare la commedia anche in America: dopo alcune serate a Toronto, fu rappresentata a Broadway nel febbraio del 1964, al teatro Mark Hellinger, dove per tre settimane si registrò il tutto esaurito.
Il maestro Armando Trovajoli diresse anche l’orchestra nella prima edizione

 

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