La dodicesima edizione della kermesse ritorna a Mantova con sei giorni di proiezioni, più di 30 film e tanti ospiti. Un programma all’insegna del cinema italiano e, da quest’anno, anche internazionale. Ugo Tognazzi protagonista del manifesto ufficiale.

Il MantovaFilmFest arriva alla sua dodicesima edizione, che si terrà a Mantova dal 20 al 25 agosto. Nel segno della continuità con un passato ricco di successi, anche per il 2019 la manifestazione gode della direzione artistica di Mimmo Calopresti. Ma non mancheranno importanti novità, tra cui una svolta importante: per la prima volta, infatti, la kermesse aprirà le porte al cinema internazionale.

Fin dalla prima edizione, il MantovaFilmFest ha sempre concentrato la sua attenzione sul cinema italiano, in particolare sul mondo dei suoi nuovi autori e sulla ricerca di quelle opere meno raggiunte dal vasto pubblico. Da quest’anno, la volontà è quella di allargare gli orizzonti del festival, con l’introduzione della sezione Opere Prime Internazionali: una selezione di esordi cinematografici di produzione estera, sorprendenti per tematiche, linguaggio e consapevolezza del mezzo.

Il MantovaFilmFest ha avuto il piacere di ospitare tanti giovani autori in rampa di lancio, segnando per loro l’inizio di un percorso carico di riconoscimenti: a questo proposito si possono citare i nomi di Alice Rohrwacher, Andrea Segre, Pietro Messina, Gianluca e Massimiliano De Serio. Allo stesso modo, il festival è da sempre occasione di incontro con le maggiori figure del cinema italiano: negli anni si sono succeduti grandi ospiti tra cui Giuseppe Tornatore, Nanni Moretti, Gianni Amelio, Alba Rohrwacher, Sergio Rubini, Fabrizio Bentivoglio… Questo palcoscenico d’eccezione d’ora in avanti non sarà più riservato soltanto agli artisti italiani, ma aprirà anche a talenti emergenti da tutto il mondo.

Il protagonista del manifesto ufficiale quest’anno è uno dei più grandi interpreti della storia del cinema italiano: Ugo Tognazzi. Protagonista di ruoli iconici come il Conte Mascetti di Amici miei o il contadino-camicia nera Gavazza de La Marcia su Roma, Tognazzi ha attraversato quattro decadi di cinema italiano, prendendo parte a più di cento film. 

Sarà dunque il celebre attore cremonese il protagonista della Retrospettiva, che si propone di ripercorrere le tappe della sua sterminata carriera attraverso alcune delle sue più grandi interpretazioni. Tutti i film della retrospettiva saranno proiettati in versione digitale restaurata.

Questi sono alcuni titoli in anteprima:

  • La donna scimmia, frutto del sodalizio con il regista Marco Ferreri e presentato al 17º Festival di Cannes;
  • I mostri di Dino Risi, nuovamente in coppia con Vittorio Gassman;
  • La vita agra di Carlo Lizzani, tratto dal capolavoro di Luciano Bianciardi. 

Oltre alla nuova sezione di Opere Prime Internazionali e alla Retrospettiva, il programma ufficiale, che verrà reso pubblico nei primi giorni di agosto, mantiene al centro l’attenzione verso il cinema italiano degli esordi. Protagonisti indiscussi sono i nuovi autori, che costituiscono il Concorso Opere Prime: anche per il 2019, sono stati selezionati dieci esordi cinematografici italiani tra i più interessanti della stagione. Per questa sezione viene assegnato il Lauro d’Oro al miglior film, col vincitore decretato dal pubblico tramite voto popolare. Una scelta nel segno della tradizione del festival, che mette al centro tutti coloro che, guardando il cinema e appassionandosi ad esso, lo rendono grande. 

Non da meno sarà la Sezione documentari, una panoramica sul cinema del reale di produzione italiana, fucina di sperimentazione e palestra per esplorare nuovi linguaggi e storie nascoste. In questa sezione, grazie alla riconfermata partnership con Mymovies.it – il cinema dalla parte del pubblico, sarà assegnato un premio collaterale, conferito da quello che è il più diffuso e cliccato sito internet dedicato al mondo del cinema. 

Da non dimenticare gli eventi speciali che arricchiscono il programma giorno per giorno: masterclass, incontri con autori, anteprime, cine-concerti, proiezioni in cuffia. Momenti variegati che punteggeranno la sei giorni di proiezioni, con un comune denominatore: la passione per il cinema e per le sue mille sfaccettature.

Dopo la felice esperienza del 2018, anche quest’anno verrà istituita la Giuria Giovani: un gruppo selezionato di ragazzi tra i 18 e i 30 anni che, sotto la guida di un tutor professionista del settore, assegneranno una Menzione Speciale al miglior film della sezione Opere Prime. Il bando per la selezione dei giurati verrà reso pubblico il 6 luglio, che sarà online sul sito ufficiale del festival (www.mantovafilmfest.com) e sui suoi canali social.

Si riconfermano anche le consolidate location del MantovaFilmFest: da una parte il Cinema Mignon (la prima storica sala d’essai di Mantova) con i suoi due spazi, cinema e arena, dell’altra il Conservatorio Campiani con l’auditorium, il chiostro e il giardino.

Tanto cinema di qualità, dunque, con un percorso ricco di sfumature e sorprese, e soprattutto all’insegna di quel marchio di fabbrica che è ormai diventato l’anima del MantovaFilmFest: rendere il pubblico il primo protagonista di una vera festa di cinema.

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