Non solo Jack Ryan! L’universo Tom Clancy si allarga sempre di più con un nuovo film incentrato su un altro dei suoi personaggi più iconici, John Clark. Arriva in streaming, sulla piattaforma Prime Video, Senza Rimorso diretto dal regista Stefano Sollima al suo secondo lungometraggio in lingua inglese dopo l’ottimo Soldado. Questo film, che porterà alla creazione di un franchise basato su una serie di libri di Clancy, è basato sull’omonimo romanzo (Senza Rimorso) e narra la genesi di John Clark. A conti si tratta di un romanzo/film di origini in cui viene spiegata la nascita del personaggio, quando si chiamava John Kelly e prima di diventare il celebre capo della divisione della CIA Rainbow. Prodotto ed interpretato da Michael B. Jordan alle prese con un reveng film, pieno di scene d’azione mozzafiato, dove i sentimenti vengono messi da parte per dare vita ad una pellicola votata all’adrenalina da gustarsi tutta di un fiato. Un progetto filmico molto atteso che però non convince appieno per la sua carenza narrativa.

John Kelly è un Navy Seal che sta svolgendo una pericolosa missione in Siria con lo scopo di salvare un agente da alcuni militari Russi. La missione riesce senza danni ma tre mesi dopo una misteriosa squadriglia fa irruzione nella sua casa uccidendo sua moglie incinta e lasciandolo ferito a morte. Sopravvissuto, Kelly viene riabilitato dalla CIA, ma medita vendetta verso coloro che hanno distrutto la sua vita.

La pellicola non porta nessuna novità al genere in quanto presenta una storia in linea con i canovacci del revenge movie per un prodotto interamente votato all’azione. Dal punto di vista dell’intrattenimento, dopo un inizio un po’ zoppicante, la tensione aumenta e cresce senza mai fermarsi, portando lo spettatore a godersi le spettacolari scene d’azione. Quest’ultime sono dirette in modo brillante e presentano numerose varianti (corpo a corpo, sparatorie, coltellate, etc) che mettono in mostra un comparto stunt di primo livello. Ritmo serrato dove non viene lasciato allo spettatore nemmeno un secondo per ragionare sulla storia e sull’intrigo. Tuttavia, a livello narrativo, il film è molto povero e si focalizza in toto sulla vendetta senza addentrarsi nel thriller. Monodirezionale con pochissimi dialoghi dove l’emotività viene messa da parte, condensata e traducibile in un solo sentimento di vendetta. Lo stesso John Kelly è monocorde, non ha sfaccettature, non muta e non ha dei momenti introspettivi intensi. Ci sono un paio di scene “oniriche” che cercano di aggiungere qualcosa sul lato emotivo, ma in realtà si rivelano solo degli snodi per “giustificare” la natura da “action hero”, in cui il protagonista è costretto a “risorgere dalla morte”.  Nel complesso, John Kelly non ha una crescita ben sviluppata e non c’è modo di comprendere la sua mente e instaurare un legame empatico. Le sue azioni sono spinte da quell’unico sentimento, ma tale sviluppo cozza un po’ con la sua visione iniziale di militare focalizzato ad obbedire ordini e rispondere alle autorità.

Il film segna la seconda collaborazione tra il regista Sollima e lo sceneggiatore Taylor Sheridan (co-sceneggiatore insieme a Staples) dopo l’exploit di Soldado. La pellicola adatta un romanzo di Clancy uscito nel 1993, aggiornando la storia in un nuovo contesto politico internazionale, mettendo in primo piano echi della Guerra Fredda. Figlio di un’epoca diversa da quell’attuale il romanzo è stato snellito e privato dalla sua vena thriller per focalizzarsi solo all’action in un film che si rivela un primo capitolo di qualcosa di grosso.   Alla fine sembra quasi che l’intero progetto sia stato realizzato per introdurre il personaggio di John Clark in quanto sarà il pilastro di un franchise futuro (Rainbow Six?), perciò questo episodio prequel, questa storia di origini serve solo a presentare la genesi del personaggio, mostrando la sua vocazione anarchica e fornire l’espediente ideale per la sua identità ombra all’interno della CIA.

Jodie Turner-Smith stars in WITHOUT REMORSE Photo: Nadja Klier © 2020 Paramount Pictures

Senza Rimorso è un progetto filmico nel suo complesso deludente. Troppo focalizzato sull’azione, il film non permette una comprensione di quei pochi e semplici intrecci narrativi che un film del genere richiederebbe e che un fan di Clancy vorrebbe assistere in un lungometraggio basato sullo scrittore. L’intera storyline viene rimareggiata per un revange movie mal gestito e mal concepito che presenta echi patinati di Guerra Fredda per condensare una storia priva di intuizioni e di spunti interessanti. Se Jack Ryan era più “statico”, mente analitica con numerose parti di politica internazionale, Senza Rimorso introduce John Clark, un personaggio monodimensionale, votato interamente all’azione, alle missioni, senza mostrare alcun sentimento. Una pellicola come il suo protagonista che anche davanti all’omicidio della moglie incinta non riesce a prendersi un minuto per riflettere e metabolizzare il lutto. Senza Rimorso è una corsa senza freni che intrattiene fino ad un certo punto, in quanto le troppe scene d’azione stancano e annoiano.  Non c’è un attimo per staccare e ragionare. La regia è ottima ma senza una storia buona è difficile rendere al meglio e salvare una pellicola che si perde e non resta impressa nella mente. All’interno del genere revenge movie ci sono pellicole ben più memorabili e riuscite. Senza palpitazioni, senza idee, senza storia, il film è un prodotto che si può non guardare Senza Rimorso.

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata