Netflix riporta sul piccolo schermo le avventure della scaltra ladra, Carmen Sandiego attraverso una serie frizzante, divertente e d’intrattenimento. Nove puntate (dalla durata di 25 minuti cadauna) che compongono una prima stagione ben riuscita e in grado far riscoprire la mitologia della mitica ladra rossa.

L’operazione dello streamer è duale: far scoprire la serie ai nuovi spettatori e allo stesso tempo riportare in vita un brand che può piacere anche ai nostalgici del vecchio cartoon. Carmen Sandiego è uno show animato pensato per piacere alle nuove generazioni e perciò è stato impostato per avere un maggior appeal tra i giovanissimi. Rimodellato seguendo una tecnologia contemporanea, le avventure della ladra Carmen Sandiego hanno una forte componente d’intrattenimento che va di pari passo con una forte volontà di raccontare delle storie cosmopolite e che hanno finalità anche educative. Seppur sia una ladra, l’eroina della storia non è malvagia, anzi, è una sorta di un Robin Hood che ruba ai ricchi (in questo caso cattivi).

Lo show punta molto sui valori educativi e si fa carico anche di presentare nozioni formative sugli elementi cardine della città protagonista della singola puntata. Un carosello di informazioni narrate in maniera sintetica e che sono inserite in modo congruo alla diegesi della storia.  Rudimenti di geografia, di storia dell’arte e di storia. Un compendio di informazioni che hanno la finalità di “Intrattenere educando”. Quest’elemento era già preponderante sia nei videogiochi che nella vecchia e celebre serie animata che andò in onda su Rai due negli anni Novanta.

Netflix ha deciso di rivitalizzare tutto il mondo di Carmen Sandiego cambiando quasi totalmente la mitologia, riscrivendo l’intera storia. Certo, i punti principali ed essenziali del personaggio sono stati mantenuti ma rimodellati per piacere ad un pubblico attuale, hight tech. Questa nuova iterazione mantiene l’outfit originale e le finalità educative, tuttavia lo sviluppo e la storia prendono dinamiche mature, in linea ad una forma seriale contemporanea, che porta a strade completamente nuove.

La mitologia viene completamente sovvertita e ribaltata. Carmen non è più il capo della V.I.L.E, la super segreta organizzazione criminale, ma è la sua arci-nemica. Da antagonista a protagonista assoluta. Affascinante e sempre un passo avanti rispetto agli agenti delle forze dell’ordine. Una sorta di versione femminile di Lupin III a capo di una grossa e malefica organizzazione criminale che viene contrastata da due agenti, Zack e Ivy. In questo reboot avviene un rovesciamento di prospettiva interessante e che sovverte completamente la storia di Carmen. Sia la ACME che la VILE sono entrambe presenti, ma vengono completamente rimodellate per costruire una narrazione estesa, più fluida, dove Carmen Sandiego figura come una paladina freelance al di sopra della legge, al limite tra il bene (ACME) e il male (VILE). Si batte per il bene comune e per riportare nei luoghi d’origine le opere rubate dall’organizzazione criminale. Tutti la cercano ma nessuno riesce ad afferrarla.

Un altro grande cambiamento riguarda i personaggi di Zack e Ivy in quanto, in origine, erano agenti alla ricerca di Carmen, mentre in questa nuova storia sono due complici della ladra rossa. Anch’essi giovanissimi, agiscono come spalle per le sue missioni. Narrativamente, visto che sono pasticcioni (in particolare Zack), sono il motore comico della serie animata e spezzano il ritmo con buffonate divertenti. Un duo comico che gioca sul rapporto fratello/sorella e maschio/femmina. L’elemento comico è anche preponderante nella costruzione “dell’antagonista”, l’ispettore Chase Devineaux che è un maldestro poliziotto dell’interpool che viene promosso ad agente dell’ACME, assieme alla sua partner, Julia, una giovane detective arguta e dalla buona fede che si contrappone alla goffaggine del suo collega. Per questi due personaggi, inediti e mai visti nella vecchia iterazione, la comicità scaturisce sulla dinamica tonto-colto. Proseguendo sul cambio di prospettiva e sull’aggiornamento del reboot, player, l’aiuto di Carmen, diventa così un ragazzo high tech, un genio informatico che aiuta la ladra rossa da remoto. In questo modo si rende il personaggio più vicino ai ragazzini del target principale, anch’essi portati per la tecnologia.

I primi due episodi (su 9) sono di incipit e fungono come introduzione alla mitologia e svelano l’origine dell’eroina. Le puntate successive sono autoconclusive e mantengono la consueta formula di Carmen che svetta i diabolici piani della VILE. Ogni puntata c’è un cambio di location e ognuna racconta qualcosa di nuovo a livello educativo, attraverso un incipit grafico che sintetizza le nozioni formative più importanti e che hanno affinità con la diegesi. Lo show animato cerca di espandere la sua mitologia interna sfruttando sia una trama orizzontale che verticale ma non assume mai toni adulti e non si discosta mai dal suo target di riferimento.  Si tratta di una buona cosa in quanto non è altalenante ed è incentrata bene nel panorama seriale. Difatti, seppur presenti un cambiamento radicale di prospettiva e una mitologia quasi completamente resettata, Carmen Sandiego è uno show di puro intrattenimento visivo ed educativo. Le avventue sono semplici di comprensione e i personaggi sono simpatici e divertenti. I co-protagonisti hanno delle basi solide e sono definiti in modo chiaro e diretto. Costruiti tradizionalmente, sono spalle che servono a far emergere le qualità di Carmen Sandiego che è la protagonista assoluta.  In un certo senso, la serie è un incrocio tra Lupin III e Robin Hood in versione femminile. L’unico neo è che rispetto al leggendario show giapponese, Carmen Sandiego non è un prodotto esplosivo e con personaggi cosi iconici. Tuttavia, essendo una serie per giovanissimi (mentre Lupin III è già per adulti), veicola molto bene i suoi contenuti e piace. Al pubblico originale, ormai grandicello, forse potrà non piacere a causa dello stravolgimento della mitologia, tuttavia, il reboot di Netflix è uno show visivamente molto bello e divertente. Avventure cosmopolite educative con una ladra sexy e scaltra. Cosa volere di più?

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata