Oltre al film vincitore della Palma d’Oro, Triangle of Sadness di Ruben Östlund, Teodora porterà in Italia altri cinque titoli applauditi in questi giorni al Festival di Cannes. Innanzitutto un altro film del concorso, Mother and Son (Un petit frère), di Léonor Sérraille, storia struggente di una famiglia ivoriana emigrata a Parigi negli anni Ottanta: benché esclusa dal Palmarès, l’opera seconda della giovane regista ha ottenuto recensioni entusiastiche dalla stampa internazionale, incluse testate come Variety, Le Monde (“Commuove per la sua umanità”), Daily Telegraph (“Una vera sorpresa, con un’interpretazione superba della protagonista Annabelle Lengronne”) e The Guardian, che assegna al film quattro stelle.

Dalla Quinzaine des Réalisateurs arriva invece One Fine Morning (Un beau matin), il nuovo film di Mia Hansen-Løve con una straordinaria Léa Seydoux, uno dei volti simbolo di questa edizione del festival. La storia di una madre single in un momento delicato della vita, tra la malattia del padre e un nuovo amore per un uomo sposato, ha conquistato pubblico e critica, oltre al premio Europa Cinemas Label, di fatto il più importante della Quinzaine, sezione non competitiva.

Presentato fuori concorso a Cannes Première, sarà distribuito in Italia da Teodora anche The Night of the 12th (La Nuit du 12), un polar d’autore firmato da Dominik Moll e incentrato sulle indagini su un femminicidio in una città di provincia. Già da molti definito lo “Zodiac francese”, è un film capace di unire la tensione di un thriller a una riflessione mai banale sulla società di oggi. Dalla Semaine de la Critique arriva poi Love According to Dalva (Dalva), esordio sensazionale dedicato a un tema scomodo come l’incesto, che la regista Emmanuelle Nicot tratta con una sensibilità fuori dal comune, tratteggiando un personaggio indimenticabile. Il film ha ottenuto il premio per la migliore interpretazione (la performance della giovanissima Zelda Samson lascia a bocca aperta) e il prestigioso premio FIPRESCI della stampa specializzata.

Sarà infine distribuito in Italia grazie a Teodora 99 Moons di Jan Gassmann, uno dei film più trasgressivi di questa edizione del festival: dietro l’apparenza di un racconto erotico a tratti estremo, si nasconde però un’intensa storia d’amore tra due anime solitarie, capace di sorprendere e emozionare.

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata