Roma, 1943: Matilde, Cencio, Fulvio e Mario vivono come fratelli nel circo di Israel. Quando Israel scompare misteriosamente, i quattro “fenomeni da baraccone” restano soli nella città occupata dai nazisti. Qualcuno però ha messo gli occhi su di loro, con un piano che potrebbe cambiare i loro destini… e il corso della Storia.

Freaks Out nasce da una sfida: ambientare sullo sfondo della pagina più cupa del Novecento un film che fosse insieme un racconto d’avventura, un romanzo di formazione e – non ultima – una riflessione sulla diversità. Per farlo ci siamo avvicinati alla Roma occupata del 1943 con emozione e rispetto, ma allo stesso tempo abbiamo dato libero sfogo alla fantasia: sono nati così i nostri quattro freak, individui unici e irripetibili, protagonisti di una Storia più grande di loro. (Gabriele Mainetti)

Gabriele Mainetti (Roma, 1976) è un regista, attore, compositore e produttore cinematografico. Dopo aver realizzato i corti Basette, selezionato al Festival di Locarno, e Tiger Boy, entrato nella shortlist della nomination all’Oscar, nel 2015 dirige Lo chiamavano Jeeg Robot, prodotto dalla sua Goon Films e vincitore – tra gli altri riconoscimenti – di 7 David di Donatello, 2 Nastri d’argento, 4 Ciak d’oro e del Globo d’oro. Freaks Out è il suo secondo lungometraggio.

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