E ‘un brutto finale per la serie della NBC Good Girls.

L’amata ma poco seguita serie drammatica è stata cancellata dopo quattro stagioni su NBC. Gli sforzi per spostare la serie su Netflix, che funge da sede dello streaming dopo un accordo sui diritti globali per la serie, sono implosi e la serie non passerà al gigante dello streaming come serie originale per la quinta stagione.

I cinque episodi rimanenti del dramma della creatrice Jenna Bans e Universal Television continueranno ad andare in onda su NBC. Fonti rivelano che la NBC e il suo studio interno, Universal Television, volevano riportare lo spettacolo per una quinta e ultima stagione, ma non sono riusciti a raggiungere un accordo finanziario che avrebbe permesso allo spettacolo di continuare.

Netflix è salito a bordo di Good Girls prima che il dramma – con Christina Hendricks, Mae Whitman e Retta come amici che si intrecciano in un’impresa criminale – lanciato su NBC come parte di un nuovo modello di business creato dall’allora vicepresidente dello streamer Bela Bajaria. La mossa ha contribuito a compensare i costi della serie, ma ha anche limitato i modi in cui i produttori Universal Television potrebbero trarre ulteriori profitti dato che Netflix si era già assicurato i diritti globali e SVOD.

All’epoca, il modello aveva senso per programmi come Good Girls, The CW’s Dynasty e Syfy’s Nightflyers, cancellato da allora, poiché le prime vendite a Netflix riducevano l’onere finanziario delle costose serie originali sceneggiate. Ma ora, in un’epoca in cui ogni grande conglomerato dei media ha la propria piattaforma di streaming, una tale struttura vieta la possibilità di spostare uno spettacolo come Good Girls sulla piattaforma di NBCUniversal, Peacock.

Il tentativo fallito di spostare la serie su Netflix arriva dopo che l’ex co-presidente della NBC della sceneggiatura di Tracey Pakosta – che ha rinnovato lo spettacolo più volte durante la sua corsa alla rete – è uscita per diventare capo della commedia di Netflix, riportando a Bajaria, che ora serve come vp televisione globale. Un fattore che avrebbe potuto essere un problema con lo spettacolo in movimento sarebbe stato la Universal TV che chiedeva a Netflix di sostenere più costi di produzione per la serie.

Fonte: Hollywood Reporter 

 

 

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