Apple tv+ sta proponendo diversi prodotti seriali interessanti, diversificati e che sfruttano l’ibridazione di genere per creare un mix narrativo accattivante che gioca su diverse tematiche, più o meno serie, per veicolare determinati argomenti. Una delle serie più interessanti è senza dubbio, Ted Lasso, serie composta da 10 episodi da 30 minuti, creata da Bill Lawrence e con Jason Sudeikis nel ruolo di protagonista. Un prodotto comedy molto divertente con una spruzzatina di dramma, costruito in un ambiente sportivo.

Ted Lasso è un allenatore di Football Americano che viene ingaggiato da una squadra di calcio della premier league inglese, F.A. Richmond. Si ritrova catapultato in una nuova realtà sociale e sportiva. Ha dei modi bislacchi ed è concentrato a dar vita ad un ambiente di lavoro allegro e stimolante. Per lui la vittoria passa in secondo piano e si scontra con diversi giocatori carismatici del team. Lasso si rivela un pesce fuor d’acqua ed è proprio quello che vuole il nuovo presidente della squadra che mira a farla retrocedere in quanto mira a fare un torno al precedente proprietario.

Ted Lasso è una serie sportiva, sul calcio, che propone numerose tematiche interessanti e che, prevalentemente, si concentra sulla mascolinità tossica. Il classico espediente di proporre una storia sportiva per mettere in risalto situazioni di vita comune e puntare su forti valori universali etici e morali. L’agonismo per superare le difficoltà della vita e come valvola di sfogo. Lo sport per educare e riunire le masse, vista la sua alta concentrazione di valori umani stratificati ed eterogenei. La serie gioca molto sul politicaly correct in cui il protagonista, quasi ingenuo e sempre pronto alla battuta, si muove in modo bislacco, anticonvenzionale, sempre ottimista. La costruzione del personaggio di Ted Lasso ricorda un po’ quella di Ned Flanders de I Simpson.

Ted Lasso
ep 3 Trent Crimm: The Independent​
Talent (L-R): Nick Mohammed, Jason Sudeikis, Brendan Hunt
CR: Christian Black/Apple

Il protagonista sembra quasi una caricatura e, nonostante sia colmo di buoni pensieri, anche lui, nel profondo, racchiude un intenso e doloro trauma. Lo show mostra una costruzione naif, ingenua, ma questa soluzione serve solamente per amplificare le battute comiche che sono dirette, puntuali e divertenti. Giocano molto sull’ambiguità linguistica in quanto Ted, da americano, si ritrova nel pieno del Regno Britannico. Non è uno stupido, anzi è una persona colta, empatica, che sceglie di impostarsi in modo candido, educato, in quanto per lui determinati valori valgono più di qualunque altra cosa.  Un personaggio difficile da inquadrare in quanto buono, quasi immacolato, generoso e dal cuore d’oro. Ferrea, dai saldi principi, che fa regali a chiunque e si interessa sinceramente del prossimo. Cordiale, simpatico e generoso. La sua carica positiva è talmente forte che è in grado di sovvertire i comportamenti anche degli altri personaggi che mutano e iniziano ad assumere comportamenti responsabili e maturi.

Sudeikis è bravissimo nel ruolo di Ted Lasso, nel riportarlo in auge con forza e vigore in quanto è un personaggio comparso in trasmissioni calcistiche della NBC ormai svariati anni fa. Il tutto grazie ad una cornice creata ad hoc da Bill Lawrence che aveva realizzato il bellissimo Scrubs.

La serie sceglie di veicolare i propri temi sfruttando il genere comedy proponendo un personaggio atipico, buono, difficile da inquadrare, per trasmettere valori positivi che non hanno bisogno di essere appesantiti da situazioni drammatiche e intense che un prodotto simile avrebbe richiesto. Sceglie una narrazione focalizzata sulla leggerezza per raccontare delle sotto trame drammatiche. Sulla bontà in quanto non è sempre necessario “alzare la voce” o “dare pugni nello stomaco degli spettatori” per mettere in risalto simili tematiche. A volte, una commedia può evidenziare con più efficacia dinamiche della vita in quanto ne abbassa la pesantezza del dramma di fondo. Non ci sono grosse evoluzioni di trama, la storia evolve in maniera lineare, spesso anche semplice, ma gli step presentati sono efficaci per portare avanti una filosofia ben precisa fatta da buoni sentimenti. Si concentra sul “bicchiere mezzo pieno”, sul rialzarsi dopo un fallimento, sul migliorarsi come persone. Punta decisamente su forti valori umani in grado di colpire qualsiasi tipologia di spettatori. Il calcio è il contorno, l’elemento sportivo è in secondo piano e lo show tv può essere visto da chiunque. Inoltre, Ted Lasso, oltre al protagonista, presenta una serie di personaggi secondari ben sviluppati e caratterizzati che si rivelano indimenticabili. Narrativamente la storia prende, è accattivante e divertente. Si guarda volentieri e come tono si rivela una boccata d’aria fresca nel panorama seriale attuale. Inoltre, la serie è ottimista, positiva, che fa evadere dalla triste realtà quotidiana, il che non guasta visto l’attuale clima pandemico.

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