Modern Films e Fondazione Kering annunciano i vincitori della terza edizione dell’iniziativa 16 DAYS 16 FILMS che si è svolta on line dal 25 Novembre al 10 Dicembre. 

Ispirata alla campagna 16 Giorni di Attivismo Contro la Violenza di Genere di UN Women, l’iniziativa si è ufficialmente conclusa oggi con un evento streaming on line e l’annuncio dei Film Vincitori, tenuto in collaborazione con Girls On Film e moderato dalla critica cinematografica e giornalista televisiva inglese Anna Smith.  

Primo classificato The Road is a Red Thread (Messico) di Melissa Elizondo Moreno film sul femminicidio e sulle migliaia di donne che continuano a ‘scomparire’ ogni anno in Messico. Come parte del premio, Moreno riceverà anche l’opportunità di realizzare una pubblicità progresso per UK Says No More, focalizzata ad accrescere la consapevolezza e la prevenzione degli abusi domestici e la violenza sessuale nel Regno Unito. 

Il secondo premio è stato assegnato a B. Monét per il film Ballet After Dark (Stati Uniti), che mette in luce il potere terapeutico della danza sulle vittime di violenza sessuale e di abusi domestici, e al terzo posto è stata premiato Expensive Shit (Regno Unito) di Adura Onashile che racconta di una inserviente del bagno di un locale notturno che per sopravvivere è costretta a manipolare il comportamento di donne ignare per l’eccitazione degli uomini che guardano dietro gli specchi. Tutte e tre le vincitrici hanno ricevuto un premio in denaro. 

Per il primo anno e per il successo delle scorse edizioni, 16 DAYS 16 FILMS ha introdotto un Premio del Pubblico, che è stato assegnato al film Eyes Down (Regno Unito) di Charlotte Daniel. Nei giorni precedenti l’evento di premiazione, il pubblico ha potuto votare per il film che si è distinto per la sua qualità, per la forza narrativa e la risonanza d’impatto.

Una giuria indipendente ha premiato i vincitori tra i 16 cortometraggi finalisti che sono stati diffusi uno al giorno tra il 25 Novembre e il 10 Dicembre sul sito 16days16films.com, e condivisi dalle organizzazioni no profit e partner della Fondazione Kering nel supporto di questa campagna: Chayn Italia in Italia, En avant toute(s) in Francia, Fondo Semillas in Messico, NNEDV negli Stati Uniti e la campagna di UK Says No More nel Regno Unito.

La giuria indipendente di quest’anno include membri di diversa formazione creativa e socio-politica e include la produttrice Barbara Broccoli (James Bond); l’attrice e filantropa Ashley Judd, l’attivista sociale e psicoterapeuta Dr. Leyla Hussein; la produttrice e scrittrice Joy Gharoro-Akpojotor (Blue Story); l’attrice Stacy Martin (Nymphomaniac); l’attrice e produttrice Julie Gayet (Raw); l’attrice Anna Friel (Marcella); la stunt performer e intimacy coordinator Teniece Divya Johnson (Succession); la regista Phyllida Lloyd (The Iron Lady); la giornalista e autrice Terri White; la regista Sarah Gavron (Rocks); l’attrice Jasmine Trinca (Fortunata); la sceneggiatrice Abi Morgan (Suffragette); la regista e attrice Tamara Yazbek Bernal (After Lucia); la giornalista Chiara Tronville; il CEO di Promoundo Gary Barker; la direttrice esecutiva di Fondazione Kering Céline Bonnaire; e la Responsabile Partnership di UK Says No More Sarah D’Angelis.

“È stato un vero piacere far parte della giuria di questa importante iniziativa e avere l’opportunità di guardare film toccanti che fanno luce sulle diverse forme che la violenza di genere può assumere. Tutti i 16 film finalisti sono potenti e ci hanno profondamente colpito, e non vedo l’ora di vedere in futuro altri lavori da questo vibrante gruppo di talenti femminili.” – Anna Friel 

“Nonostante tutta l’attenzione che abbiamo richiamato sugli orrendi livelli di violenza degli uomini contro le donne in tutto il mondo, siamo lontani dal porvi fine. Questi film ci raccontano che non possiamo distogliere lo sguardo. Che non possiamo fingere che non esista. Questi tre film fanno riflettere, hanno un’urgenza e sono in definitiva pieni di speranza. Ci ricordano che dobbiamo tutti far sentire la nostra voce. Che dobbiamo tutti agire.” – Gary Barker 

“È stata una scelta difficile, tutte le opere selezionate erano davvero di grande valore, interessanti e ben fatte. Ma il nostro consenso è stato molto forte sul fatto che il primo premio dovesse essere assegnato al cortometraggio messicano The Road Is a Red Thread, potente, necessario e toccante. Dovete vedere questo film di 6 minuti.” – Ashley Judd

Quest’anno, 16 DAYS 16 FILMS ha ricevuto più di 350 opere da Regno Unito, Irlanda, Francia, Italia, Messico e Stati Uniti. Tutti i film in concorso sono diretti da cineaste che si identificano nel genere femminile e raccontano le molteplici forme di violenza che la differenza di genere, la diseguaglianza e la discriminazione possono assumere. 

16 DAYS 16 FILMS è stata lanciata nel 2018 da Modern Films, società di produzione e distribuzione inglese guidata da donne, in associazione con UK Says No More. 

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