È stata definita la più grande frode al sistema scolastico americano, ha trovato grande spazio sulla stampa americana a inizio degli anni 2000 e adesso la storia è al centro delle vicende di “Bad Education”, il tv movie HBO che ha trionfato di recente agli Emmy® Awards 2020 nella categoria del miglior miniserie o film tv. E pochi giorni dopo l’incoronazione internazionale, arriva in prima tv su Sky Cinema Duemercoledì 23 settembre alle 21.15, disponibile anche on demand su Sky e in streaming su NOW TV.

Protagonisti del film – definito a tutti gli effetti una dark comedy – sono Hugh Jackman e Allison Janney (premiata con l’Oscar® come miglior attrice non protagonista per “Tonya”), che interpretano Frank Tassone e Pam Gluckin, rispettivamente sovrintendente e business manager del Roslyn School District. Insieme, i due hanno speso un totale di oltre 11 milioni di dollari in stravaganti spese personali in quella che è stata la più grande appropriazione indebita ai danni delle scuole americane.

Frank Tassone è un carismatico e rispettato sovrintendente scolastico e rimane inizialmente scioccato quando scopre che la sua collega e amica Pam Gluckin ha sottratto migliaia di dollari a una carta di credito della scuola per pagare alcuni lavori di ristrutturazione alla sua abitazione. Anche se Tassone e il presidente del consiglio scolastico Bob Spicer (Ray Romano) si attivano subito per ridurre al minimo l’impatto di tale sottrazione alla scuola, una intraprendente giornalista, la studentessa Rachel Bhargava (Geraldine Viswanathan) indagava sul caso per il giornale della scuola e ha scoperto che Tassone si è appropriato indebitamente di milioni di dollari per svariati anni, quasi a finanziare a tutti gli effetti una vera e propria seconda vita.

«Frank Tassone è sicuramente un personaggio affascinante – ha commentato lo stesso Jackman –, ha tantissimi strati e sfaccettature. Anche quando tutto gli sta scivolando via, lui cerca in tutti i modi di mantenere la calma, almeno in superficie. Ma quando precipita, tutto viene giù con lui. Venendo dall’Australia non conoscevo la storia e quando l’ho letta mi è sembrato subito affascinante poterla raccontare. In particolare mi ha sorpreso che a smascherarlo sia stato il giornale della scuola che ha raccontato e indagato sulla vicenda».

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata