I nuovi annunci Star Comics non sono ancora terminati e, dopo gli attesissimi WEATHERING WITH YOU e SAVAGE SEASON e la surreale raccolta di storie brevi AN INVITATION FROM A CRAB, a novembre e dicembre vi aspettano ben quattro nuovi titoli, tra vecchie conoscenze e nuove, imperdibili storie!

Il primo è un volume che entrerà a far parte della collana Umami e che in Italia abbiamo già avuto la possibilità di leggere e apprezzare una ventina d’anni fa, quando venne pubblicato nel 2002 dalla nostra casa editrice. Stiamo parlando dell’inquietante e claustrofobico PHANTOM STALKER WOMAN. Il manga, in uscita a dicembre, è scritto e disegnato dal maestro Minetaro Mochizuki, autore degli acclamati Dragon Head Chiisakobe, nonché uno degli autori seinen maggiormente considerati in Giappone e in Occidente.

Una delle più note e inquietanti leggende urbane giapponesi racconta di una donna sfregiata dal marito geloso, che le tagliò la bocca da un orecchio all’altro per punire la sua vanità e infedeltà. Da allora, pare che lo spettro di questa donna vaghi ancora per il Giappone chiedendo agli ignari passanti se la trovino bella, per poi ucciderli in ogni caso.
Da questa leggenda prende spunto questa terrificante e straordinaria opera. Un malcapitato studente universitario rivolge la parola a una donna sconosciuta che sta bussando insistentemente all’appartamento accanto al suo. Da quel momento in poi, la sua quotidianità si tramuta in un inferno.

Minetaro Mochizuki nasce a Yokohama il 29 gennaio 1964. Dopo gli studi al Tokyo Designer Gakuin College lavora per un breve periodo di tempo come grafico. Appassionato da sempre di manga, debutta nel mondo dei fumetti sulla rivista «Weekly Young Magazine» nel 1985 con il racconto breve Furuzumeito, grazie al quale vince il gran premio Chiba-Tetsuya.

A livello internazionale è conosciuto soprattutto per Dragon Head – opera che ha vinto nel 1997 il 21º Premio Kodansha e nel 2000 l’Osamu Tezuka Culture Prize – e per Chiisakobe, che gli è valso l’Excellence Award del “Japan Media Arts Festival” nel 2013.

Sempre a dicembre vi attende il grande ritorno dell’incantevole Creamy, una delle maghette più amate di sempre e idolo di intere generazioni di ragazze (e ragazzi!) che hanno seguito le sue avventure grazie al popolare anime e alle due edizioni pubblicate da Star Comics nel 1999 e nel 2017.

Prima della comparsa di Creamy MamiMegumi Ayase era la star indiscussa della Parthenon Productions. Ma la comparsa della nuova rivale rimette in discussione la leadership della bizzosa Megumi, gelosa della nuova arrivata e decisa più che mai a riprendersi il trono di idol numero uno. Ci riuscirà?

Un classico dell’universo manga e anime… rivisto da un altro punto di vista, imperdibile per ogni appassionato della tenera e irresistibile storia della dolce Creamy!

Emi Mitsuki è un’artista particolarmente attiva nel campo dei manga Boys Love, genere in cui debutta nel 2010, e fa parte del circolo di autori chiamato Transit. Nel 2018 inizia la serializzazione di Creamy Mami – La principessa capricciosa.

Chi ha letto e apprezzato lo splendido THERMAE ROMAE, serie della sensei Mari Yamazaki ambientata nell’antica Roma e pubblicata in Italia nel 2014 da Star Comics, non potrà lasciarsi sfuggire, dalla stessa autrice, OLYMPIA KYKLOS!

Il manga, pubblicato in Giappone nel 2018, ha recentemente ispirato anche una serie animata.

Nella Grecia antica, il mite e sensibile Demetrio è un pittore di anfore, su cui illustra scorci di vita quotidiana, miti, leggende e scene di sport – nonostante sia in realtà avverso a ogni tipo di competizione nonché negato per ogni attività fisica! Proprio lui, però, viene scelto per rappresentare il suo villaggio in una gara che deciderà le sorti della sua gente. Spaventato e afflitto, si rifugia in un grande vaso di terracotta… per venire colpito da lì a poco da un fulmine improvviso! Demetrio è fortunatamente illeso, ma quando esce si ritrova inspiegabilmente catapultato nella Tokyo del 1964, proprio nel bel mezzo dei Giochi Olimpici!

Il primo volume della serie sarà disponibile a novembre!

Mari Yamazaki nasce a Tokyo il 20 aprile 1967, e si trasferisce in Italia a 17 anni, nel 1984, per frequentare l’Accademia Nazionale di Belle Arti di Firenze, dove studia storia dell’arte e pittura ad olio. Nel 1997 avvia la sua carriera di fumettista. Ha vissuto in Siria, Portogallo e Stati Uniti, rientrando in Italia nel 2013.

Nel 2010 vince la terza edizione del Manga Taisho con Thermae Romae; nel 2015 vince l’Osamu Tezuka Culture Prize (sezione “racconto”, sempre con Thermae Romae); nel 2015 vince anche il premio New Face del Ministero dell’Educazione Giapponese; e nel 2017 è insignita del grado di Commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia.

Attualmente porta avanti diverse opere, tra cui Olympia Kyklos, serializzata sulla rivista «Grand Jump» di Shueisha dal 2018.

L’ultimo annuncio riguarda un simpaticissimo personaggio amato da grandi e piccini di tutto il mondo: Doraemon, il gatto robot proveniente dal futuro. A novembre uscirà in Italia DORAEMON VOLUME 0, un volume speciale pubblicato da Shogakukan nel 2019 per celebrare i 50 anni del manga nato dal compianto maestro Fujiko F. Fujio.

L’albo, con alcune pagine a colori, raccoglie ben sei differenti edizioni del primo episodio delle avventure di Doraemon. Saranno inoltre inclusi contenuti inediti e il manga documentario La nascita di Doraemon, per ripercorrere la genesi del fumetto dedicato all’amatissimo gattone blu.

Un volume perfetto per i lettori di ogni età, con cui festeggiare l’importante compleanno di un manga fenomeno culturale che ha fatto la storia, in Giappone così come in Italia.

Fujiko F Fujio, pseudonimo del mangaka giapponese Hiroshi Fujimoto, nasce il 1 dicembre 1933 a Takaoka, nella prefettura giapponese di Toyama. Storico componente fino al 1987 del duo di mangaka “Fujiko Fujio” insieme a Motoo Abiko, nella sua vita è insignito di numerosi fra i più prestigiosi riconoscimenti giapponesi in ambito fumettistico giapponese, tra cui il Japan Cartoonists Association Award for excellence (1973), lo Shogakukan Manga Award (1982) e l’Osamu Tezuka Culture Award nel 1997, proprio grazie a DORAEMON – personaggio per cui ha continuato a scrivere nuove storie sino alla sua scomparsa nel 1996.

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