Fondazione Prada presenta dal 28 febbraio 2020 “Soggettiva Danny Boyle”, una selezione di film ideata dal regista, produttore e sceneggiatore inglese. Il programma sarà introdotto da una conversazione tra Danny Boyle e Luigi Alberto Cippini venerdì 21 febbraio alle 20.30 al Cinema di Fondazione Prada. L’evento, seguito dalla proiezione del film THX 1138 di George Lucas, è gratuito previa prenotazione a soggettivadannyboyle@fondazioneprada.org

Per la sezione “Soggettiva” personalità del mondo dell’arte e della cultura sono invitate a condividere con il pubblico i film che hanno marcato la loro formazione personale e intellettuale. Il processo di selezione è guidato unicamente dal gusto personale e dalla cultura cinematografica del curatore, dimostrando l’influenza del cinema in tutti i campi della creatività. Ogni capitolo di “Soggettiva” indaga la pratica cinematografica contemporanea con un programma di proiezioni speciali e analizza le biografie, le passioni segrete e gli interessi paralleli del suo ideatore.

Dopo gli artisti Damien Hirst, Theaster Gates, Luc Tuymans e John Baldessari e i registi Nicolas Winding Refn e Pedro Almodóvar, Danny Boyle presenta la sua attuale ricerca che prende in esame la crescente presenza dell’automazione nel nostro mondo e le problematiche della progressiva obsolescenza non regolata. Come afferma Danny Boyle, “la fantascienza è il più importante genere artistico della nostra epoca. La prima età della macchina ha generato Marx, Engels e Lenin per mettere in discussione il rapporto tra l’uomo e la tecnologia all’interno delle fabbriche dell’Era Industriale. Nell’attuale seconda età della macchina Steve Jobs ed Elon Musk hanno sollevato le questioni della privacy e dei pericoli dell’intelligenza artificiale mentre creavano le proprie aziende. In futuro quando le macchine si autoprodurranno, il nostro giudizio non sarà più preso in considerazione. La nostra comprensione di ciò che sta accadendo è più influenzata da film come The MatrixHer ed Ex Machina che dalla reale percezione degli ultimi sviluppi nei campi dell’apprendimento automatico e dell’ingegneria genetica”.

“Soggettiva Danny Boyle”, che si svolge ogni venerdì dal 28 febbraio al 31 luglio 2020, include Alien (1979) di Ridley Scott, Big Hero 6 (2014) di Don Hall, Blade Runner (1982) di Ridley Scott, Computer Chess (2013) di Andrew Bujalski, Demon Seed (Generazione Proteus, 1977) di Donald Cammell, Der Golem, wie er in die Welt kam (Il Golem – Come venne al mondo, 1920) di Paul Wegener, Ex Machina (2014) di Alex Garland, Her (Lei, 2013) di Spike Jonze, Logan’s Run (La fuga di Logan, 1976) di Michael Anderson, Metropolis (1927) di Fritz Lang, Modern Times (Tempi moderni, 1936) di Charlie Chaplin, Robocop (1987) di Paul Verhoeven, Robot & Frank (2012) di Jake Schreier, The Terminator (Terminator, 1984) di James Cameron, Tetsuo: The Iron Man (1989) di Shinya Tsukamoto, THX 1138 (THX 1138 – L’uomo che fuggì dal futuro, 1971) di George Lucas, Tron (1982) di Steven Lisberger, WALL-E (2008) di Andrew Stanton e Westworld (Il mondo dei robot, 1973), di Michael Crichton.

“Soggettiva Danny Boyle” sarà accompagnata da due film realizzati dal regista televisivo e cinematografico inglese Alan Clarke (1935-1990) e prodotti da Boyle per BBC Studios. Elephant (1989) e Psy – Warriors (1981) di Alan Clarke saranno presentati all’interno della sezione “Origine” domenica 23 febbraio 2020 al Cinema di Fondazione Prada. Le due proiezioni gratuite alle 19 e alle 20.15 saranno introdotte da Luigi Alberto Cippini.

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