In attesa dell’arrivo in sala di Ad Astra – al cinema dal 26 settembre – un’inedita clip svela nuovi dettagli dell’odissea spaziale di Brad Pitt, protagonista del film nei panni del maggiore Roy McBride. Il nuovo film di James Gray, presentato in concorso alla 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, sarà distribuito da 20th Century Fox. 

“Mi piacciono molto le opere di James Gray. Ammiro la sua profonda conoscenza della storia del cinema. C’è sempre un elemento classico nelle sue narrazioni, molto elegante e grandioso – ha dichiarato Brad Pitt -. Le nostre prime conversazioni sul film riguardavano soprattutto il modo in cui il protagonista crea legami con gli altri. Nel film c’è un uomo per cui è difficile stabilire legami con gli altri. È capace di sopravvivere nello spazio di fronte ai pericoli ma teme l’intimità. Io e James abbiamo parlato di vulnerabilità. Che cos’è la vulnerabilità? Che cos’è la forza in un uomo? Da dove viene la forza? E abbiamo concluso è che la forza è generata proprio dalla vulnerabilità. La sicurezza in se stessi proviene dal modo in cui gli individui riescono a gestire i propri difetti, debolezze, insicurezze, senza cercare di nasconderli o di mascherarli. Mi sono reso conto che sia la pace interiore che la forza nascono proprio da questa accettazione”.

SINOSSI: Vent’anni dopo la partenza di suo padre, per una missione di sola andata verso Nettuno alla ricerca di segni di vita extraterrestre, Roy McBride segue le orme paterne. Ingegnere dell’esercito attraversa il sistema solare in cerca di indizi sul fallimento della spedizione paterna, nella speranza anche di ricongiungersi al genitore. Ma lo spazio non lascia indenne il cuore dell’uomo…

Ecco la clip:

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