What do we do in the Shadow è una serie comica vampiresca basata sull’omonimo cult movie di Taika Waititi (in Italia è uscito direttamente in home video con il titolo Vita da Vampiro) dell’emittente USA, FX. Composta da 10 episodi della durata di 22 minuti cada episodio, lo show ricalca lo stile e l’umorismo grottesco del film ma espande la sua mitologia, cambiando la storia per essere serializzata con efficacia.

Il film proponeva come protagonisti tre vampiri (maschi) che vivono in un quartiere di New York e che raccontavano la loro vita a dei documentaristi umani. La troupe seguiva la vita di questo trio alle prese con le loro bizzarrie, in una storia dall’humor nero e grottesco. Oltre ai tre vampiri, nella storia è presente (come co-protagonista) anche un famiglio, ovvero un umano che serve un vampiro nella speranza di diventare anch’esso un essere immortale assetato di sangue.

 

Ebbene, lo show tv ricalca quegli elementi peculiari del film e ripropone lo stesso bizzarro e atipico humor comico. Tuttavia, per creare una serializzazione più efficace, propone delle modifiche che, sostanzialmente, servono ad espandere la mitologia. La formula mockumentary (finto documentario) rimane e il trittico di protagonisti più il famiglio restano il fulcro della storia. Rispetto al film, i protagonisti sono una coppia, un coinquilino vampiro e il suo famiglio e a loro viene aggiunto anche un vampiro diurno e che si nutre dell’energia umana (cosiddetto vampiro psichico). Quest’ultimo non è presente nel film ed è uno degli elementi più originali che espandono la storia.

Gli episodi sono in continuità, ma ciascuno di loro presenta dei modi di vivere, delle ricorrenze storiche o elementi dell’essere vampiresco che vengono sviluppati in modo comico. L’adattamento dei vampiri protagonisti, che sono fermi al medioevo, offre numerosi spunti comici e nello show ci sono tantissimo momenti divertenti. Pur essendo vampiri immortali e che si possono tramutare in pipistrelli, nel mondo moderno è difficile vivere seguendo le proprie tradizioni e adattarsi alla contemporaneità. Questo spunto offre gag e situazioni al limite del ridicolo, ma che funzionano bene nella cornice e nella storia.

La genialità della serie (e del film) sta nel riproporre in una chiave comica, originale e atipica, elementi che generalmente sono stati sviluppati in forma dark, adulta e drammatica (i classici film con i vampiri).

La serie espande la mitologia e offre più spunti sullo stile di vita dei vampiri e allarga i propri orizzonti narrativi inglobando numerosi elementi cult del genere horror vampiresco, ribaltandoli e rinquadrandoli in chiave comica e divertente. Ci sono i lupi mannari e c’è un concilio vampiresco. Tutti gli elementi presenti sono riletti in chiave comica e presentano delle proprie peculiarità comiche. Quindi, vengono sovvertiti tutti gli stereotipi classici del genere per adattarli nella propria cornice narrativa.

A livello di stile, lo show ripropone il mockumentary, il finto documentario. In What do we do in the shadow ci sono i classici momenti di “intervista” di confessionale dove i protagonisti si siedono davanti alla telecamera e si raccontano. Intermezzi semplici che portano avanti la storia e danno il ritmo alla narrazione. Preso di petto dallo stile reality e che è già stato utilizzato in numerose serie tv comiche come The Office. Inoltre, per inquadrare meglio il mood storico vampiresco, durante le spiegazioni sugli usi e costumi dei vampiri in epoca passata, lo show utilizza dei quadri storici (spesso ritoccati per inglobare i protagonisti della serie) per mostrare cose cruente che facevano gli esseri immortali nel passato. Quindi c’è l’inquadramento storico attraverso un semplice ed efficace escamotage narrativo.

In conclusione, What do we do in the shadow è uno dei prodotti seriali comici più divertenti e innovativi degli ultimi anni. Prende tutti gli spunti efficaci e performanti del film e rielabora una storia bizzarra, divertentissima e dal semplice livello narrativo. Le gag e le situazioni di disagio che vivono i vampiri nella moderna America sono il fulcro dell’intera storia e offrono molti momenti di ilarità e risata. Si ride tanto e le elaborazioni comiche della mitologia vampiresca sono molto credibili ed efficaci. La serie ha un buon ritmo e ingloba numerosi punti di vista (di coppia, di uomo, di donna). Tante prese in giro al genere che faranno divertire gli amanti dei vampiri e i neofiti. Situazioni paradossali e grottesche che riflettono la società attuale che fanno riflettere in modo comico e intrattengono in modo semplice e originale. Una grande scoperta.

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