VI edizione su “L’Anima e le Forme” 

Verona, 28 maggio – 16 giugno 2019

EMIR KUSTURICA

L’estro poetico dell’anima underground

Racconti e riflessioni si intrecciano a proiezioni di sequenze dei suoi film

 

Apre con un evento unico 

il

Festival della Bellezza

 

Martedì 28 maggio 2019 / Teatro Romano, Verona

 

Martedì 28 maggio al Teatro Romano di Verona (ore 21.30), Emir Kusturica apre la VI edizione del Festival della Bellezza, quest’anno dedicata al tema “L’Anima e le Forme”. 

L’estro poetico dell’anima underground è il titolo dell’evento unico che vedrà protagonista uno dei più originali e celebrati registi della storia del cinema europeo, autore di opere surreali e grottesche con graffianti spunti satirici e memorabili colonne sonore, premiate con la Palma d’oro a Cannes e il Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia.

Racconti e riflessioni si intrecciano alle proiezioni di sequenze tratte da alcuni dei suoi capolavori, dal tenero amarcord di Ti ricordi di Dolly Bell? (1981) alla sinfonia tragica de Il tempo dei gitani (1989), dal potente affresco corale di mezzo secolo di storia jugoslava, Underground (1995), manifesto della fantasia caotica e debordante di Kusturica, all’apolitico, stravagante e catartico Gatto nero gatto bianco (1998), fino al recente On the Milky Road (2016).

Dialoga con Emir Kusturica, Alessandra Zecchini.

Informazioni biglietti:

Platea numerata: € 14 (più d.p.) – Gradinata: € 10 (più d.p.)

Vendita presso BoxOffice Verona e sui circuiti Ticketone e Geticket

Promosso dal Comune di Verona, il Festival è organizzato dall’associazione Idem con la direzione artistica di Alcide Marchioro. Main Partner è Cattolica Assicurazioni, Partner il Banco Bpm; media partner è la Fondazione Corriere della Sera, radio partner Radio Pico, web partner Spettakolo.it.

www.festivalbellezza.it

Martedì 28 maggio
Teatro Romano, ore 21.30

Emir Kusturica

L’estro poetico dell’anima underground

Incontro con uno dei più originali e celebrati registi della storia del cinema europeo, autore di opere surreali e grottesche con graffianti spunti satirici e memorabili colonne sonore, premiate con la Palma d’oro a Cannes e il Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia.

Racconto e riflessioni si alternano alla proiezione di sequenze dei film. 

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