Se ne va un grande cineasta del nostro cinema. ANSA, ieri, ha riportato che Vittorio Taviani si è spento a Roma all’età di 88 anni.

Nato a San Miniato (Pisa), è stato uno dei grandi maestri del nostro cinema assieme al fratello Paolo (Di due anni più piccolo). I due iniziarono la carriera cinematografica negli anni ’50, realizzando documentari a sfondo sociale.  Infatti, dopo aver co-diretto con Valentino Orisni e suo fratello Paolo (il film era I fuorilegge del Matrimonio del 193), ha iniziato a realizzare lungometraggi di finzione. Paolo e Vittorio sono cresciuti in una famiglia illuminata e antifascista e perciò sempre pronti a realizzare video sociali. Più volte hanno dichiarato che per loro Paisà di Rossellini è stato il film di svolta. Tuttavia, la maturità e il successo di critica arriva un decennio dopo.

Negli anni settanta Paolo e Vittorio vincono il Premio Interfilm a Berlino per San Michele aveva un Gallo (del 1972). Due anni dopo + la volta di un altro loro celebre film, Allonsanfàn (1974). Nel 1977 arriva la Palma d’Oro a Cannes per Padre Padrone, un capolavoro assoluto, osannato dalla critica . Nel 1982 esce La Notte di San Lorenzo, vincitore del Gran Premio della Giuria a Cannes. Infaticabili, i due registi continuano a macinare pellicole su pellicole senza venir meno alle loro ideologie sociali. Dopo una serie di film sottotono, nel 2012 vincono l’Orso d’Oro a Berlino con Cesare deve Morire mentre nel 2014 esce Maraviglioso Boccaccio. Il loro ultimo film girato in coppia risale a l’anno scorso con Una Questione Privata.

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