Dopo undici anni, la saga cinematografica più redditizia della storia chiude l’arco narrativo che l’ha finora contraddistinta con Avengers: Endgame, diretto da Anthony e Joe Russo come vari altri film del franchise. Il Marvel Cinematic Universe (MCU) è stato costruito attorno alla battaglia per il possesso delle Gemme dell’Infinito, affrontata contro il titano Thanos e i personaggi a lui legati. In Avengers: Infinity War l’antagonista alla fine riuscì ad ottenerle, portando a termine il suo piano di eliminare metà delle creature viventi dell’universo, tra le quali molti dei protagonisti. I restanti, che comprendono Iron Man (Robert Downey Jr.), Captain America (Chris Evans), Vedova Nera (Scarlett Johansson), Hulk (Mark Ruffalo) e Thor (Chris Hemsworth), cercheranno di trovare un modo per riportare l’universo allo status quo pre-Thanos, in quella che sarà la resa dei conti definitiva con il titano.

Come il precedente Infinity War, anche Endgame risente inevitabilmente della struttura seriale nella quale è collocato. Approcciarvisi senza aver visto la maggior parte dei precedenti film della saga è controproducente a dir poco. Se si sceglie di vederlo nell’ottica del tassello di un grande mosaico (scelta praticamente obbligata qualora si voglia provare a trarne il meglio), è certamente il più legato al suo universo e rappresenta un vero e proprio nodo nel quale convergono sotto varie luci quasi tutti i film che lo hanno preceduto.

Sapendo che il suo ruolo sarebbe stato quello di conclusione ad un arco narrativo durato undici anni, Endgame non poteva essere strutturato in altro modo che non fosse un ponte con i vari momenti topici della saga. Agevolato dagli spunti di trama, il film rivisita The Avengers, Thor: The Dark World, Guardiani della Galassia, The Winter Soldier, ogni volta mostrando personaggi presenti nei film citati, ma soprattutto sottolineando i rapporti tra tali personaggi e i protagonisti. L’aria di chiusura è più evidente che mai in simili momenti, spesso puramente autocelebrativi, ma che i fan non potranno non adorare. Gli stessi fan saranno estasiati dai nuovi assetti da battaglia esibiti dal cast, così come era stato anche in Infinity War. Prendendo evidentemente esempio dai vari feedback negativi ricevuti da quest’ultimo, Endgame cerca di colmare le incongruenze di trama che erano palesi nel primo, purtroppo non riuscendo ad evitare di crearne altre. Endgame in definitiva risulta complementare a Infinity War nel suo tentare di articolare una trama più complessa e con molti più dialoghi; oltre naturalmente al cercare di comunicare speranza, a differenza della disperazione esternata dal predecessore.

Al netto della dimensione di “lettera d’addio”, Endgame ha numerosi difetti che ne minano l’efficacia in più punti. Da anni ormai il MCU ha adottato un’impostazione molto leggera nel suo modo di porsi, ma il film dei Russo è tra quelli che sul versante dell’autoironia esagerano; strappando, peraltro, meno risate di quanto sperato. La caratterizzazione di diversi personaggi sfiora il macchiettistico e cozza violentemente con la presunzione di serietà che il film sfoggia in numerosi momenti. Endgame esagera anche con il citazionismo diretto, che arriva a un certo punto ad essere quasi fastidioso. In generale, le tre ore di durata finiscono col risultare difficilmente scorrevoli, anche a causa di numerosi dialoghi tranquillamente evitabili. Nelle battute finali del film c’è inoltre un particolare momento destinato ad essere glorificato da qualunque Social Justice Warrior della rete e perfettamente rappresentativo della piega che sta prendendo l’intrattenimento ad alto costo nel periodo attuale.

Si può quindi capire come Endgame rappresenti in pieno lo spirito del cinema serializzato di questo secolo. Connessione a doppio filo con i capitoli precedenti, consapevolezza del proprio status, attenzione maniacale al pubblico e al suo giudizio, asservimento alle nuove idee di giustizia istantanea figlie del web. In tal senso, è allo stesso tempo sintesi e chiusura perfetta per questo primo, ma meno che mai ultimo, arco narrativo del MCU.

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