RAI STORIA: I GRANDI DIMENTICATI

Il racconto dei capolavori abbandonati o dimenticati del patrimonio artistico e culturale italiano ed europeo, e le loro storie, le leggende e i ricordi. È la nuova serie i sei episodi “I grandi dimenticati”, in onda da lunedì 21 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. Firma la regia Matteo Bruno, aka “Cane Secco”, giovane e noto Youtuber romano ventisettenne. In ogni puntata viene raccontata una meraviglia dell’architettura, dell’arte o dell’ingegno umano. Si comincia con il carcere di Santo Stefano. Alla fine del ‘700 a Santo Stefano, piccola isola di fronte a Ventotene, i Borboni costruirono un carcere che ospitò nelle sue celle centinaia di ergastolani, delinquenti comuni. Tra loro anche prigionieri politici e personaggi che fecero la storia d’Italia come Luigi Settembrini a Sandro Pertini. Intrecciati con la storia del carcere, il racconto di un’ex guardia penitenziaria e la testimonianza del figlio di Eugenio Perucatti, direttore illuminato del carcere negli anni ’50 che cercò di migliorare le condizioni di vita degli ergastolani. Un luogo di dolore e redenzione, di crimine e di ideali che non va dimenticato.

IL REGISTA: Matteo Bruno, aka “Cane Secco”, regista e Youtuber romano di 27 anni con più di 300 mila iscritti al canale Youtube ed oltre 160 mila su Facebook e Twitter. Nel 2017 ha vinto il Premio Roma videoclip come “regista rivelazione dell’anno 2017” e il Premio “miglior video del 2017” ai Rockol Awards, per il videoclip “Vietato Morire” di Ermal Meta.

I Grandi Dimenticati è una produzione di Pepito Produzioni

La prima edizione, realizzata in collaborazione con Rai Cultura, andrà in onda con la prima puntata “IL CARCERE DI SANTO STEFANO” il 21 Gennaio 2019 su Rai Storia (canale 54 del digitale terrestre).

 

Il percorso narrativo si è sviluppato in Italia e all’estero, in 6 episodi:

  • IL CARCERE DI SANTO STEFANO (21 gennaio)
  • LE GUALCHIERE DI REMOLE (28 gennaio)
  • FORTE AURELIA (4 febbraio)
  • ALBERGO DIURNO VENEZIA (11 febbraio)
  • I QUATTRO PIZZI (18 febbraio)
  • LA STAZIONE DI CANFRANC (25 febbraio)

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata