Tv di Serie è un libro scritto da Valentina Mllamaci ed edito da Viola Editore. Si tratta di un volume, di taglio accademico, sull’evoluzione dell’attuale panorama seriale attuale. Un prodotto interessante, pieno di esempi e di chiavi di letture in grado di soddisfare qualsiasi appassionato di serie tv.

Il titolo è azzeccatissimo in quanto i prodotti televisivi hanno (quasi?) superato il cinema e si confermano dei prodotti altamente innovativi e dal concepimento multi-sfaccettato e sofisticato. Negli ultimi anno sempre più serie hanno acquisito lo status di cult e di imperdibili, offrendo storie coinvolgenti, appassionati e costruite con archi narrativi degni delle migliori opere del Cinema.

Il libro spiega in modo molto semplice il cambiamento del panorama seriale proponendo un primo discorso di “evoluzione”, espletando la nuova rivoluzione soffermandosi sulle innovazioni e peculiarità del “nuovo sistema”. Una progressiva evoluzione sulle pratiche di costruzione del prodotto e sul cambiamento della fruizione, dovuti perlopiù al sempre maggior utilizzo delle pratiche digitali di internet. Tale rinnovamento ha reso il panorama seriale dominante nel settore dell’audiovisivo che grazie alla sua frammentazione narrativa ha dato vita a veri e propri fenomeni e franchise. Oggigiorno fa più scalpore una nuova uscita seriale che un nuovo film in uscita al cinema. Sono cambiate le pratiche sia di concepimento nella strutturazione narrativa che di consumo. Le serie tv si possono vedere ovunque e grazie alla loro  durata limitata con una diegesi spezzettata, sono preferite rispetto ai film. Mentre, dal punto di vista costitutivo, i prodotti seriali sono concepiti in maniera completamente differente rispetto agli anni passati.

Il libro spiega molto bene tale metamorfosi, espletando in modo esaustivo qualsiasi peculiarità del nuovo aspetto seriale ed è una parte generale, una macroarea in grado di conferire la base ai casi di studio riportati successivamente. Questa porzione ha riferimenti puramente accademici ma nonostante ciò il libro è godibile e comprensibile anche ad appassionati del mondo seriale che sono interessati al concepimento di questo nuovo sviluppo di sistema. Un nutrimento di conoscenze in grado di rendere più accessibili le prerogative delle serie scelte come casi di studio.

La parte più interessanti sono i casi di studio. L’autrice sceglie delle serie cult dell’attualità e le analizza mettendo in luce tutte quelle particolarità che sono dovute al nuovo panorama seriale. Sono dei casi di esempio di prodotti che soddisfano qualsiasi tipologia: da Better Call Saul a The Crown, passando a fenomeni come House of Cards e Stranger Things.  Non solo, ci sono approfondimenti anche su True Detective, The Young Pope, The Handmaid’s Tale, Black Mirror,  Westworld e Twin Peaks: Il ritorno. In sostanza, tutte le più grandi serie “di serie”, fornendo uno sguardo ampio e completo, analizzando prodotti cult di ogni emittente. Nessuna grande serie viene tralasciata e anzi, il valore aggiunto del volume è proprio quello di abbracciare qualsiasi prodotto seriale senza discriminazione di genere e pubblico. Tutte opere di recente sviluppo e che hanno abbracciato perfettamente il cambiamento del settore televisivo. Ognuno può scegliere di leggere il caso che più gli interessa.

Tv di serie è pertanto un ottimo libro saggio in grado di abbracciare in modo completo il mutamento del medium fornendo una prospettiva sia macro-area (la parte generale iniziale) che specifica (i singoli casi di esempio). Un volume saggistico per tutti i palati ed idoneo a qualsiasi interessato che cerca di comprendere, alla fonte, in che modo vengono concepite e strutturate le sue serie preferite.

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